Strategie educative per gli allievi plusdotati
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Il 7 ottobre l’Assemblea del Senato ha approvato in prima lettura il ddl n. 180-1041, in un testo unificato, recante disposizioni in favore degli alunni e degli studenti ad alto potenziale cognitivo e delega al Governo per il riconoscimento dei medesimi. Il ddl ha l’obiettivo di valorizzare le capacità individuali e di rafforzare la collaborazione scuola-famiglia, introducendo la definizione di plusdotazione e la necessità di piani personalizzati. Si dà un anno per disciplinare le modalita di riconoscimento in relazione al diritto allo studio ed alle misure di contrasto alla dispersione scolastica e tre anni per sperimentare modelli concreti. Da ultimo si parla di formazione docenti e di continuita fra le diverse scuole.
L’obiettivo del corso è proprio quello di fornire strumenti alle scuole per muoversi in modo informato di fronte alla realta della plusdotazione.
Il corso è presente su piattaforma sofia.istruzione.it (codice su richiesta)
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Benvenute e benvenuti, alcune istruzioni prima di iniziareAlcune istruzioni su come fruire del corso
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1-Introduzione al tema, situazione nazionale e internazionaleTiziana Pedrizzi fornisce una panoramica sull'argomento Plusdotazione
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1-Identificazione, Gestione educativa e Sfide legate a studenti e studentesse dotati di talento
Questa relazione, curata da Tiziana Pedrizzi, offre un'immersione nel mondo della plusdotazione (o giftedness), esplorando il talento che distingue alcuni studenti.
Pedrizzi inizia tracciando un quadro storico e geografico del concetto, rivelandone le radici nella psicologia anglosassone. La relazione sottolinea come, a differenza di altri contesti internazionali, l'Italia abbia mostrato una scarsa attenzione e un ritardo nel riconoscimento e nel supporto degli studenti più eccellenti.
La trattazione si articola poi sui alcuni punti chiave:
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Viene chiarita la distinzione tra gifted (che possiedono un potenziale innato, da coltivare) e talented (che mostrano una performance sviluppata), evidenziando il ruolo essenziale dell'ambiente nel far sbocciare le doti naturali.
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Si analizzano le complessità nell'identificazione di questi studenti, notando in particolare la sottorappresentazione di alcuni gruppi etnici.
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La relazione non tralascia le difficoltà che i plusdotati incontrano in classe, come i problemi di adattamento e la tendenza a un eccessivo conformismo, un fenomeno particolarmente marcato tra le ragazze.
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Vengono accennate soluzioni concrete per sostenere la crescita di questi alunni, concentrandosi sull'arricchimento dei programmi, la differenziazione didattica e, dove opportuno, l'accelerazione del percorso di studi. Questi temi sono poi sviluppati più avanti in questo corso.
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Infine, si analizza il ruolo delle istituzioni e delle ONG nel promuovere politiche educative dedicate. Viene messo in luce il vuoto normativo italiano, pur riconoscendo che stanno emergendo nuove e promettenti iniziative per colmare questa lacuna.
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1-Rivedi la videolezione con domande incorporate
Rivedi la videolezione con la possibilità di navigare attraverso un indice degli argomenti e di rispondere a domande incorporate
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1-VERIFICA INTERMEDIA MODULO 1Quiz di fine modulo 1 -
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1-Compito
Rispondi a domande brevi e aperte
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1-Proposta di risposte alle domande del compito precedente
Proposta di risposte alle domande del compito precedente
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Compito di fine modulo
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2-Talenti e plusdotazione nel quadro normativo italiano
Antonella Cutro ci parla della normativa scolastica italiana e di come l'alto potenziale cognitivo possa trovarvi inquadramento
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2-La valorizzazione dei talenti nel quadro normativo italiano
La presentazione esplora il quadro normativo italiano riguardante la valorizzazione dei talenti e della plusdotazione, con particolare attenzione agli alunni cognitivamente forti. Si parte dall’autonomia scolastica, introdotta dalla Legge Bassanini del 1997 e dal DPR 275/1999, che permette alle scuole di gestire autonomamente l’offerta formativa in risposta ai bisogni del territorio. Il Piano Triennale dell’Offerta Formativa (PTOF) è lo strumento attraverso cui le scuole declinano tale autonomia.
Si approfondisce il concetto di inclusione scolastica, basata sull'Articolo 3 della Costituzione, che garantisce pari dignità e impegna lo Stato a rimuovere gli ostacoli che limitano il pieno sviluppo della persona. La Legge 104/1992 e la Direttiva Ministeriale del 2012 hanno ampliato la definizione di Bisogni Educativi Speciali (BES), includendo non solo gli alunni con disabilità, ma anche quelli con difficoltà temporanee o permanenti, situazioni in cui potrebbero rientrare gli alunni cognitivamente forti.
La Legge 107/2015 ha riconosciuto la necessità di promuovere il merito e i talenti, mentre il Decreto Dipartimentale 1603/2018 ha avviato la redazione di linee guida specifiche per gli alunni plusdotati. Infine, il Piano Didattico Personalizzato (PDP), introdotto per i DSA con la Legge 170/2010, è stato esteso anche agli alunni gifted, come suggerito dalla Nota Ministeriale 562/2019.
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2-Rivedi la videolezione con domande incorporate
Rivedi la videolezione con la possibilità di navigare attraverso un indice degli argomenti e di rispondere a domande incorporate. Le domande non sono uno sbarramento per proseguire il corso ma aiutano nella riflessione.
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2-VERIFICA INTERMEDIA MODULO 2Quiz di fine modulo 2
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2- Compito
Rispondi a domande brevi e aperte
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2-Proposta di risposte alle domande del compito precedente
Proposta di risposte alle domande del compito precedente
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3-Promuovere la consapevolezza dei docenti sui cognitivamente forti nell'ambito dell'organizzazione scolastica
Videolezione di Brunella Fiore
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3-Promuovere la consapevolezza dei docenti sugli studenti cognitivamente forti: verso una visione comune nell'organizzazione scolastica
Sintesi della videolezione di Brunella Fiore
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3-Rivedi la videolezione con domande incorporate
Rivedi la videolezione con la possibilità di navigare attraverso un indice degli argomenti e di rispondere a domande incorporate. Le domande non sono uno sbarramento per proseguire il corso ma aiutano nella riflessione.
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3-Una esperienza modello in Bruges - di Ignace Ryheul
Intervento di Ignace Ryheul all'evento ADi sui Gifted a Milano (2024)
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3-Una esperienza modello in Bruges con la consulenza della Università di Lovanio
Una esperienza modello in Bruges con la consulenza della Università di Lovanio
di Ignace Ryheul
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3-Esempio di piano d'azione sul modello olandese
Esempio di piano d'azione sul modello olandese
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3-VERIFICA INTERMEDIA MODULO 3QUIZ INTERMEDIO DI MODULO 3
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3-Compito
Riflessione sulla propria situazione scolastica
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4-Caratteristiche e basi neurobiologiche dei plusdotati
Caratteristiche e aspetti comportamentali e neurobiologici dei plusdotati: elementi introduttivi
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4-Panoramica sulle caratteristiche e i bisogni degli studenti plusdotati
Questa lezione è una panoramica sulle caratteristiche e i bisogni degli studenti plusdotati, a cura di Maria Assunta Zanetti, direttrice del Lab Talento dell'Università di Pavia. Viene spiegato cosa si intende per giftedness (plusdotazione), delineando un profilo complesso che include un alto potenziale cognitivo, creatività, motivazione e intensità emotiva. Inoltre, affronta la curva dell’intelligenza, la varietà dei profili dei plusdotati e i pregiudizi comuni che possono ostacolare il loro riconoscimento. Infine, si evidenzia l’importanza dell’identificazione precoce per attivare interventi adeguati e promuovere un ambiente scolastico inclusivo.
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4-Rivedi la lezione con domande incorporate
Rivedi la videolezione con la possibilità di navigare attraverso un indice degli argomenti e di rispondere a domande incorporate. Le domande non sono uno sbarramento per proseguire il corso ma aiutano nella riflessione.
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4-VERIFICA INTERMEDIA MODULO 4Quiz intermedio del Modulo 4
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4-Compito
Rispondi a domande brevi e aperte
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4-Proposta di risposte alle domande del compito precedente
Proposta di risposte alle domande del compito precedente
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5-Gli eccellenti italiani nelle rilevazioni nazionali e internazionali
Gli eccellenti italiani nelle rilevazioni nazionali e internazionali
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5-Eccellenza scolastica in Italia: il ruolo delle prove standardizzate e la sfida dell’equità
La lezione esplora il tema degli studenti eccellenti in Italia, analizzando il ruolo delle prove standardizzate (INVALSI e PISA) come strumenti per misurare l’eccellenza accademica e, in parte, socio-emotiva. La democratizzazione degli studi ha portato benefici significativi, ma restano problemi come la dispersione scolastica e l’analfabetismo funzionale. L’equità, intesa come personalizzazione dell’istruzione, è necessaria per valorizzare il potenziale di ogni studente. I top performer si distinguono per eccellenza in dimensioni specifiche, mentre i gifted possono incontrare difficoltà. Le scuole possono utilizzare i dati INVALSI per interventi mirati, promuovendo inclusione ed eccellenza.
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5-Rivedi la lezione con domande incorporate
Rivedi la videolezione con la possibilità di navigare attraverso un indice degli argomenti e di rispondere a domande incorporate. Le domande non sono uno sbarramento per proseguire il corso ma aiutano nella riflessione.
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5-VERIFICA INTERMEDIA MODULO 5QUIZ INTERMEDIO DI MODULO 5
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5-Compito
Rispondi a domande brevi e aperte
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5-Proposta di risposte alle domande del compito precedente
Proposta di risposte alle domande del compito precedente